“La poesia, più d’altro, è tempo passato, la scrivi e già non è più. Perciò il tempo non resiste: non resiste nel tempo della composizione e nel tempo del ricordo. Ma ricordando, oggi, riporto al cuore tutti i frammenti di vita nel tempo: perciò il tempo non esiste. Riporto al cuore della mia vita i passaggi, le case diverse, le continue solitudini, e veramente i tanti troppi amori, cercandone sempre, ossessivamente, solo, uno. Amorosamente, uno.”
Pag.56 – Isbn 978-88-68926-53-3
Copertina: Marica Roberto
Marica Roberto, siciliana di nascita, calabrese d’adozione, si sposta a Milano per intraprendere il percorso d’attrice alla Scuola di Teatro di Strehler.
Lavora al Piccolo Teatro per otto anni e si laurea in Architettura.
Nel 2011 fonda la Compagnia Attori&Musici, per la quale scrive e mette in scena i testi.
Vince il Premio Anima Mundi di Drammaturgia al femminile ed è finalista al Premio Tragos e al Premio internazionale La Clessidra.
La poesia corre parallela negli anni, dapprima come fatto privato, poi con le prime letture pubbliche e con la partecipazione ai Poetry Slam, che portano Marica, che oggi vive a Roma, ad arrivare alle finali regionali del Lazio lo
scorso agosto 2022.
Daniele Poto –
Ho apprezzato il titolo, l’esergo e l’essenzialità delle liriche. Tra tanta poesia atteggiata, riportata, citata, un contributo lirico originale. Versi ispirati da un bisogno primario e non di maniera. Una materia spirituale che inesorabilmente monta, prende il sopravvento, saziando il lettore. Con la necessaria fretta di dire e di comunicare. Nell’ansia di riconoscersi, di trovare una comunità, un approdo, un punto fermo, un sicuro ancoraggio. L’autrice rivela una spiccata sensibilità che manifesta con generosità e freschezza.
Francesca –
Poesie talmente vere da farti sentire il profumo dei luoghi e il dolore della autrice come se stessi vedendo un film e non stessi leggendo delle poesie.