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TRA FATO E VOLONTÀ

(6 recensioni dei clienti)

14,00

GIADA BELOTTI

Fuori catalogo

COD: fen884 Categoria:

Sono le nostre scelte a influenzare il corso degli eventi? Esistono risposte giuste o sbagliate in base alle quali il nostro destino cambia improvvisamente traiettoria conducendoci da tutt’altra parte rispetto a dove eravamo diretti? Oppure è tutto scritto? Un’antologia composta da tre storie slegate ma con elementi comuni, nelle quali i protagonisti, alle prese con la portata delle loro decisioni, verranno messi a dura prova dai risvolti inaspettati che ne deriveranno: solo le loro azioni, in ultima istanza, potranno stravolgere le carte in tavola. Cosa avrà in serbo per loro il futuro? L’intrecciarsi del fato con la volontà di persone ordinarie, renderà pressoché impossibile al lettore non immedesimarsi perché, si sa, chi non ha avuto l’illusione di scegliere nella propria vita?

pag.140 – Isbn 978-88-68924-82-9

6 recensioni per TRA FATO E VOLONTÀ

  1. Marina Beri

    In questo periodo così difficile, ho perso il conto dei libri che ho letto per farmi compagnia e per ammazzare il tempo! Sono del parere che un libro sia una cosa personale (…un po’ come un ginecologo!) e che l’autore debba avere la capacità di coinvolgerti, di farti immedesimare nelle sue storie. Quando ho comprato Tra fato e volontà mi ci sono buttata a capofitto e devo dire che i tre racconti mi hanno rapita, emozionata, coinvolta: ho preso in prestito le vite dei personaggi ed è proprio questo che, secondo me, un bravo scrittore deve riuscire a farti provare. Sei veramente una “Giada” preziosa, piena di valori e con un grande cuore. Posso dire di aver letto molti tuoi racconti e ti annovero tra i miei scrittori preferiti: il tuo libro è entrato a far parte della mia raccolta dei migliori, quelli da tenere sopra la mensola, a portata di mano. Grazie per la compagnia e la ricchezza che mi hai donato.
    Un giudice spietato, la tua mamma.

  2. Riccardo

    Alyson, Sonia ed Ethan sono i protagonisti delle tre storie contenute nel libro, ognuno con la propria vita, decisioni da prendere e traumi pregressi. Problematiche che, quando vissute in prima persona, sembrano insormontabili e, molto probabilmente, se affrontate da soli lo sarebbero davvero. Poi entrano in gioco l’amore e l’amicizia che curano tutto… O quasi: fino alla fine non si sa come le loro scelte s’intrecceranno col destino. Come nella vita reale!
    Leggo i racconti scritti da Giada ormai da parecchi anni e, nonostante sia di parte, sono sempre estremamente critico; assicuro che merita di essere letta. L’ho vista scrivere e sviluppare questi e altri personaggi, ogni volta lasciando che loro, con vita propria, raccontassero le vicende affinché lei le riportasse, con cura, su carta. Scrive con una tale naturalezza che sembra ci parlino.
    Leggendo il suo libro vi troverete a vivere le emozioni dei protagonisti e di chi condivide con loro ogni giornata, in queste tre storie per nulla scontate e con diversi colpi di scena!
    Dopo sette fantastici anni di noi (che, nel grande schema delle cose, è una piccola fetta della nostra vita insieme), Giada non ha mai smesso di sorprendermi. Grazie, amore!
    Nell’attesa del prossimo libro, non mi resta che augurare buona lettura a chi ancora non avesse cominciato “Tra Fato e Volontà”!

  3. Sabrina Zuccato

    Quando si comincia a leggere “Tra Fato e Volontà” è impossibile non restare imprigionati dagli intrecci narrativi che la giovane lecchese Giada Belotti ha intessuto con estrema meticolosità.
    Sono pezzi di vita, scelte e pensieri ad essere analizzati nel suo esordio letterario edito da Edizioni Montag: un dedalo di tre racconti che narrano le vicende di numerosi personaggi alle soglie dell’età adulta. A fare da sfondo alle tre storie brevi (“Le scelte di Alyson”, “Resilienza” e “Se fossi arrivato in tempo da te”) altrettante città europee, dalla malinconica Londra alla misteriosa Berlino, fino alla frenetica Brescia.

    Il capofila che inaugura la raccolta, “Le scelte di Alyson”, è quasi un racconto di formazione: la vicenda viene narrata in prima persona dalla protagonista, che esplora le proprie emozioni alla continua ricerca dell’autodeterminazione. “Resilienza” invece è un racconto estremamente intrigante, misterioso e con venature quasi horror, nel quale i continui flashback permettono di mettere insieme i pezzi di un puzzle morboso e terrificante. Infine “Se fossi arrivato in tempo da te è” un mélo contemporaneo, narrato quasi interamente attraverso i dialoghi dei numerosi personaggi che ci guidano all’interno delle relazioni affettive nate virtualmente o per puro caso.

    In conclusione, “Tra Fato e Volontà” è un’antologia estremamente eterogenea: molto efficace risulta la scelta dell’autrice di differenziare ogni racconto, cucendo per ciascuno di essi una veste stilistica sempre diversa. Ogni storia si snoda però in modo parallelo, per tematiche e contenuti, talvolta toccandosi, più spesso incrociandosi in modo velato e sottinteso. Sarà facile, per il lettore, immedesimarsi con i protagonisti positivi delle storie, grazie anche ad una scrittura scorrevole e diretta. Assolutamente consigliato.

  4. Chiara

    Ho letto “Tra fato e volontà” tutto d’un fiato, immedesimandomi capitolo dopo capitolo nelle vite e nei pensieri dei protagonisti dei tre racconti di cui è composto il libro. Racconti abbastanza diversi tra loro per tematiche e stile di narrazione, ma con un un’idea di fondo in comune facilmente percepibile: il nostro rapporto col destino e le scelte.
    Mi è molto piaciuto come l’autrice si sia calata nella pelle dei protagonisti adattando lo stile di conseguenza, trascinando anche noi lettori ad immedesimarci e ad avere quel punto di vista privilegiato, senza quasi rendercene conto.
    Lo consiglio vivamente (su mio consiglio lo sta leggendo anche mia madre e ne è entusiasta!).

  5. Andrea

    Pur non essendo un fan delle storie d’amore su carta ho molto apprezzato i racconti di Giada Belotti perché non sono classificabili come “letteratura rosa”, dal momento che – pur trattando d’amore – affrontano anche tanti altri temi per nulla “soft”. Per esempio, “Resilienza” presenta anche elementi tipici del romanzo criminale, al punto che bisognerebbe coniare un nuovo genere per definirlo, una sorta di “pink-crime novel”.
    Un altro racconto, “Le scelte di Alyson”, mi ha fatto scoprire tanti posti di Londra che non conoscevo, trasportandomi con la fantasia nella capitale inglese.
    Consigliato a tutte le età, ma soprattutto a chi è nato negli anni Novanta o nei primi anni Duemila, in quanto si ritroverà sia nel linguaggio utilizzato dalla giovane autrice che nelle ambientazioni da lei scelte.

  6. Silvia

    Giada ha uno stile di scrittura pulito e privo di vanità e sa raccontare con garbo e sensibilità sia le vicissitudini quotidiane dei suoi personaggi sia le loro esperienze più dolorose. I tre racconti sono diversi tra loro così come i personaggi, ma Giada ha saputo dare una bella caratterizzazione ad ognuno di loro rendendo molto facile conoscerli e seguire i loro pensieri anche grazie alla chiarezza del linguaggio e della struttura dei suoi racconti. Non vedo l’ora dell’uscita di un suo secondo volume!

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Giada Belotti è nata a Lecco.
Laureata in Mediazione Interlinguistica e Interculturale presso l’Università degli Studi dell’Insubria di Como, ha coronato due suoi sogni: diventare un’insegnante di inglese e scrivere libri.
Nel 2015, con il racconto Da quando la mia vita cambiò, vince il secondo premio del concorso letterario “Una storia breve” indetto dal Comune di Calusco D’Adda; nel 2018 ottiene una menzione speciale per EDUFiaba Moderna al Festival dell’editoria indipendente e nel 2019 autopubblica la sua prima raccolta di racconti brevi, Una scorpacciata di emozioni.

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